Richard Gere, biografia dell’attore americano

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Richard Gere, biografia dell’attore americano famoso in tutto il mondo, nel post a cura di CineMagazine

La maestosità è un concetto facilmente applicabile al cinema. Soprattutto quando si descrivono determinati personaggi, diventati vere e proprie icone di stile e spessore professionale/umano nel corso degli anni. Richard Gere rappresenta tutto questo. Un attore che abbina appieno personalità fuori dal set, sfera rappresentativa e identitaria, presenza attoriale. Uno dei più affascinanti, stando all’opinione corrente al femminile, dell’intero panorama hollywoodiano. Questo, di per sé, lo relega già al top, ma non basta.

Così bravo che il fatto di essere bello non è stato mai una etichetta per lui. La sua competenza è di un livello superiore. 

Vediamo in questo post a cura di CineMagazine la storia professionale e curiosità sull’attore Richard Gere. Bentornati sul nostro portale!

Gli inizi di Richard Gere

Richard Gere è attore americano di lungo corso: nasce a Filadelfia il 31 agosto del 1949. I genitori di Richard sono di origine anglo-irlandese: il padre si chiama Homer George Gere ed è un agente d’assicurazioni mentre la madre, Doris Ann Tiffany, è casalinga. Gere ha anche tre sorelle e un fratello.

Verso la fine degli anni ’60, dopo aver conseguito il diploma a pieni voti, Richard Gere si iscrive all’Università, nello specifico alla facoltà di Filosofia. Come è successo spesso ai grandi del cinema, solo dopo un po’ capiscono che la direzione da intraprendere non è quella iniziale. Ed è così che pensa che la sua strada sia quella, ma ben presto si rende conto che non è così. Per questo motivo si sposta totalmente su un altro fronte. Vira verso il teatro. La recitazione lo assorbe del tutto, a tal punto da divenire uno degli assi di punta delle varie compagnie frequentate.

Il modo migliore per cominciare a farsi apprezzare, dapprima, da una piccola fetta di pubblico per, poi, allargare il proprio raggio d’azione. L’attore americano inizia ufficialmente la carriera nel 1973 e non in maniera banale: deve, infatti, recitare all’interno dell’opera teatrale Grease.

Un ruolo di primo piano che lo relega subito verso l’alto. Il film di debutto è invece Rapporto al capo della polizia, datato 1975. Due anni dopo sfoggia tutto il suo affascinante protagonismo all’interno della pellicola In cerca di Mr. Goodbar.

Sono i primi assaggi di una notorietà pronta ad esplodere. 

Richard Gere negli anni ‘80

American Gigolò del 1980 è il film che lo consacra più di tutti come uno degli attori considerati più belli sul set. Così come Ufficiale e gentiluomo, dove interpreta la parte del protagonista Zack Mayo.

È chiaro che il ruolo del bello e dell’uomo che non deve chiedere mai gli calza a pennello. Per questo nella maggior parte dei suoi film, se non tutti, si ritrova a interpretare questa veste. Negli anni diviene uno degli attori più belli al mondo.

Richard Gere negli anni ‘90

Nel 1990 lo si può ammirare al fianco di Julia Roberts nel famosissimo Pretty Woman, le cui scene e le cui citazioni, ancora oggi, sono di dominio pubblico e modello di riferimento, soprattutto in ambito sentimentale.

Insieme ad un’altra punta di diamante del cinema hollywoodiano, ossia Jodie Foster, recita in Sommersby del 1993. Gli anni rappresentano il consolidamento di una presenza costante all’interno delle commedie romantiche di ampio raggio.

Se scappi ti sposo, sempre con Julia Roberts, del 1999 è un’altra delle commedie romantiche che lo consacrano come attore protagonista da libro strappalacrime, ciò in cui, poi, si specializza maggiormente.

Richard Gere negli anni 2000

Con il musical Chicago del 2002 agguanta il Golden Globe in quanto migliore attore in film commedia o musicale. L’anno successivo sbanca i botteghini cinematografici con Shall We Dance al fianco di Jennifer Lopez.

Diane Lane è stata una delle attrici con cui Richard Gere è apparso più volte sul set. Ben 3 i film girati insieme a lei, tra cui l’ultimo, ma non in ordine di importanza, Come un uragano. Un altro Golden Globe lo si associa alla pellicola La frode, stavolta come migliore attore in film drammatico.

L’attivismo sociale di Richard Gere

Negli ultimi anni Richard Gere egli sembra essersi un po’ allontanato dallo show-business tipicamente americano per dedicarsi con più applicazione verso il cinema cosiddetto indipendente. Tanto è vero che risulta attivo su più progetti in ballo. Nella pellicola “Gli invisibili” interpreta la parte di un clochard di New York, si muove proprio in questa direzione. Questo film non fa altro che confermare il suo forte attivismo sociale, in relazione alle campagne di sensibilizzazione contro l’AIDS, un argomento a lui molto caro.

Gestisce anche la Foundation India Trust, allo scopo di sostenere i programmi umanitari più essenziali in India. Insomma, da star di Hollywood non dimentica chi è messo peggio di lui e, probabilmente, questo è uno dei motivi per cui è particolarmente amato da milioni di persone.

La vita privata di Richard Gere

Sul piano privato, Richard Gere ha avuto una vita piuttosto movimentata. Nel 1991 sposa la modella Cindy Crawford, ma il loro matrimonio durerà lo spazio di pochi anni. Si sposa per la seconda volta nel 2002. Stavolta al suo fianco c’è l’attrice Carey Lowell, con la quale convola il sogno di diventare padre. Secondo divorzio prontamente avvenuto nel 2016. Terzo matrimonio in vista nel 2018 con tale Alejandra Silva, figura professionale del suo staff. Insieme fanno due figli, il terzo per Richard in totale.

Curiosità: Richard Gere pratica da anni la religione Buddhista e non mangia carne rossa.

Film Richard Gere

Vi lasciamo con la filmografia ufficiale di Richard Gere. Alla prossima con gli approfondimenti dedicati al cinema, a cura del nostro portale!

  1. Rapporto al capo della polizia (Report to the Commissioner), regia di Milton Katselas (1975)
  2. Baby Blue Marine, regia di John D. Hancock (1976)
  3. In cerca di Mr. Goodbar (Looking for Mr. Goodbar), regia di Richard Brooks (1977)
  4. I giorni del cielo (Days of Heaven), regia di Terrence Malick (1978)
  5. Una strada chiamata domani (Bloodbrothers), regia di Robert Mulligan (1978)
  6. Yankees (Yanks), regia di John Schlesinger (1979)
  7. American Gigolò (American Gigolo), regia di Paul Schrader (1980)
  8. Ufficiale e gentiluomo (An Officer and a Gentleman), regia di Taylor Hackford (1982)
  9. All’ultimo respiro (Breathless), regia di Jim McBride (1983)
  10. Il console onorario (The Honorary Consul), regia di John Mackenzie (1984)
  11. Cotton Club (The Cotton Club), regia di Francis Ford Coppola (1984)
  12. King David, regia di Bruce Beresford (1985)
  13. Power – Potere (Power), regia di Sidney Lumet (1986)
  14. Nessuna pietà (No Mercy), regia di Richard Pearce (1986)
  15. Gli irriducibili (Miles from Home), regia di Gary Sinise (1988)
  16. Affari sporchi (Internal Affairs), regia di Mike Figgis (1990)
  17. Pretty Woman, regia di Garry Marshall (1990)
  18. Rapsodia in agosto (Hachi-gatsu no kyôshikyoku), regia di Akira Kurosawa (1991)
  19. Analisi finale (Final Analysis), regia di Phil Joanou (1992)
  20. Sommersby, regia di Jon Amiel (1993)
  21. Mr. Jones, regia di Mike Figgis (1993)
  22. Trappola d’amore (Intersection), regia di Mark Rydell (1994)
  23. Il primo cavaliere (First Knight), regia di Jerry Zucker (1995)
  24. Schegge di paura (Primal Fear), regia di Gregory Hoblit (1996)
  25. L’angolo rosso – Colpevole fino a prova contraria (Red Corner), regia di Jon Avnet (1997)
  26. The Jackal, regia di Michael Caton-Jones (1997)
  27. Se scappi, ti sposo (Runaway Bride), regia di Garry Marshall (1999)
  28. Autumn in New York, regia di Joan Chen (2000)
  29. Il dottor T e le donne (Dr T and the Women), regia di Robert Altman (2000)
  30. The Mothman Prophecies – Voci dall’ombra (The Mothman Prophecies), regia di Mark Pellington (2002)
  31. Unfaithful – L’amore infedele (Unfaithful), regia di Adrian Lyne (2002)
  32. Chicago, regia di Rob Marshall (2002)
  33. Shall We Dance?, regia di Peter Chelsom (2004)
  34. Parole d’amore (Bee Season), regia di Scott McGehee e David Siegel (2005)
  35. L’imbroglio – The Hoax (The Hoax), regia di Lasse Hallström (2006)
  36. Identikit di un delitto (The Flock), regia di Wai Keung Lau (2007)
  37. The Hunting Party, regia di Richard Shepard (2007)
  38. Io non sono qui (I’m Not There), regia di Todd Haynes (2007)
  39. Come un uragano (Nights in Rodanthe), regia di George C. Wolfe (2008)
  40. Hachiko – Il tuo migliore amico (Hachi: A Dog’s Tale), regia di Lasse Hallström (2009)
  41. Brooklyn’s Finest, regia di Antoine Fuqua (2009)
  42. Amelia, regia di Mira Nair (2009)
  43. The Double, regia di Michael Brandt (2011)
  44. La frode (Arbitrage), regia di Nicholas Jarecki (2012)
  45. Comic Movie (Movie 43), registi vari (2013)
  46. Gli invisibili (Time Out of Mind), regia di Oren Moverman (2014)
  47. Ritorno al Marigold Hotel (The Second Best Exotic Marigold Hotel), regia di John Madden (2015)
  48. Franny (The Benefactor), regia di Andrew Renzi (2015)
  49. L’incredibile vita di Norman (Norman: The Moderate Rise and Tragic Fall of a New York Fixer), regia di Joseph Cedar (2016)
  50. The Dinner, regia di Oren Moverman (2017)
  51. Lo stato della mente (Three Christs), regia di Jon Avnet (2017)
  52. Maybe I Do, regia di Michael Jacobs (2023)