Monica Bellucci, bio della famosa attrice italiana, nel nuovo post di CineMagazine
Ci sono attori e attrici che portano avanti l’orgoglio italiano nel mondo con fierezza e personalità. Monica Bellucci è la capostipite di questa prestigiosa categoria. Una vera e propria sex symbol di tutto il movimento cinematografico mondiale.
Una che si è saputa, come si suol dire, “fare da sola”, esportando le proprie tecniche di seduzione e presa sul set. La bellezza tra le più lucenti con quell’espressione apparentemente inespressiva, ma ricca di fascino e assuefazione positiva.
Stimata e apprezzata da più generazioni, di un fascino senza tempo. Il ‘destino’ di chi è meravigliosa indipendentemente dall’età.
Vediamo in questo post a cura di CineMagazine, la vita e gli step professionali di Monica Bellucci, per il nuovo appuntamento con le Biografie di attori famosi italiani.
Sommario
Gli inizi di Monica Bellucci
Monica Bellucci nasce a Città di Castello il 30 settembre del 1964. Monica Bellucci è una delle attrici italiane più famose nel mondo. Basta questo per dare la dimensione esatta di chi sia esattamente. La sua carriera comincia a svilupparsi verso gli inizi degli anni ’90. Dapprima si iscrive alla facoltà di giurisprudenza a Perugia, ma abbandona da subito gli studi per dedicarsi alla passione di una vita.
I primi passi da modella per Monica Bellucci
La recitazione è lì ad attenderla al varco. Ma, prima ancora, posa come modella a Milano per un’agenzia chiamata Elite Model Management. Il suo volto fa presa sul pubblico e diventa famosa in poco tempo a livello mondiale. Del resto, è sempre stata bellissima, per usare un eufemismo.
Sfila per i più importanti marchi, tra cui Dolce & Gabbana e Fendi. Ottiene le prime pagine di riviste quali Vogue. Testimonial del marchio di rossetto Dior e della linea Nivea.
Parallelamente alla carriera di modella alterna con altrettanto fortune quella da attrice. Ed è qui che Monica Bellucci esplode in maniera particolare dal punto di vista personale.
La carriera di attrice per Monica Bellucci
Nel 1990 l’esordio sul piccolo schermo tramite la serie tv Vita coi figli di Dino Risi. Al cinema debutta nel film La riffa di Francesco Laudadio, affiancando attori del calibro di Massimo Ghini e Giulio Scarpati.
A livello internazionale il suo primo film è Dracula di Bram Stoker, datato 1992, dove interpreta una delle concubine “vampire” del conte Vlad. Muove così i primi passi nella cinematografia mondiale. Il vero boom della Bellucci arriva nel momento in cui si affaccia per la prima volta nel cinema francese, garantendone lustro e continuità.
I film in salsa francese di Monica Bellucci
L’appartement di Gilles Mimouni segna il primo ruolo da protagonista in questo senso, grazie al quale ottiene il prestigioso premio Cèsar per essere considerata la migliore promessa femminile in rampa di lancio. In Francia diviene un volto più che noto e la fama le consente di affiancare in diverse produzioni vari premi Oscar, quali ad esempio Gene Hackman e Morgan Freeman nel film Under Suspicion.
La pellicola Malèna di Giuseppe Tornatore consacra Monica Bellucci come attrice dall’elevato spessore cinematografico, dovendo calarsi in una parte non facile. Interpreta una donna siciliana costretta a far fronte alle perdite e alle disgrazie della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2002 fa scandalo insieme al regista, nonché marito, Vincent Cassel a causa di una scena contenuta nel film Irrèversible della durata di circa 9 minuti. Una trovata scandalosa, ma fruttuosa in quanto permette di agguantare il premio Cavallo di Bronzo nella manifestazione Stockholm Film Festival.
Monica Bellucci protagonista anche nel cinema americano
Dopo il cinema francese è la volta per Monica Bellucci di misurarsi anche con il cinema americano. Appare nei film L’ultima alba con Bruce Willis, Matrix Reloaded, Matrix Revolutions e La passione di Cristo. In quest’ultimo frangente si traveste da Maria Maddalena, recitando al fianco di Mel Gibson.
Trionfa al Festival di Cannes nell’edizione del 2003, in quanto prima donna italiana ad essere nominata madrina della manifestazione. Un riconoscimento che la eleva già di per sé nell’olimpo delle più grandi. Lo sarà nuovamente nella 70sima edizione andata in scena nel 2017.
I riconoscimenti ottenuti da Monica Bellucci
Come premi e nomination, si candida ai David di Donatello come migliore attrice non protagonista e ai Nastri d’argento nella stessa veste per l’interpretazione magistrale in Ricordati di me di Gabriele Muccino. Nel 2004 Gerard Depardieu è al suo fianco nella parte di una prostituta all’interno della pellicola Per sesso o per amore?
Nello stesso anno l’attrice italiana è eletta la donna più bella del mondo in Francia, laddove raccoglie un consenso paradossalmente anche più alto rispetto all’Italia. I red carpet sono sempre stati i percorsi privilegiati da cui far brillare la sua stella. Nel corso delle varie edizioni riservate al cinema d’alta quota, la presenza di Monica Bellucci ha sempre rubato la scena da un punto di vista ottico e sfavillante.
Il Festival del cinema di Roma un altro contesto nel quale si è distinta in maniera particolare, spesso e volentieri. Come, ad esempio, quando presenta Omaggio a Roma, cortometraggio girato insieme ad Andrea Bocelli e perfetta rappresentazione della Capitale italiana.
Una di quelle donne che ne ha passate tante, sia nella vita professionale che privata. Non è stato proprio tutto rosa e fiori. Sin dall’inizio il gossip l’ha fagocitata facendone un’icona di scandalo sotto questo punto di vista.
La vita privata di Monica Bellucci
Conosce il fotografo argentino Claudio Carlos Basso, con cui intraprende una relazione che sfocia nel matrimonio, ma dura pochissimi mesi. Dopo di lui spunta l’attore italiano Nicola Ferron con cui resta legata per ben 6 anni dal 1990.
Ma è la relazione con l’attore francese Vincent Cassel ad attirare le maggiori attenzioni delle riviste e del pubblico. I due si conoscono durante le riprese del film L’appartamento e si sposano nell’agosto del 1999. Nascono due figlie, Deva e Lèonie.
Il loro matrimonio si estende per 14 anni, fin quando nel 2013 giunge la separazione di comune accordo. La Bellucci resta a vivere con le figlie a Parigi, la città che l’ha adottata a livello cinematografico, ma non solo.
Secondo alcune indiscrezioni di gossip dietro la separazione ci sarebbe stata la doppia vita condotta dall’ex marito, in particolar modo in quel di Rio De Janeiro. Nonostante sia stato vicino a una donna sognata e amata da milioni di persone in tutto il mondo.
Film Monica Bellucci
Vi lasciamo alla filmografia di Monica Bellucci. Alla prossima con le biografie degli attori famosi, a cura del nostro portale!
- La riffa, regia di Francesco Laudadio (1991)
- Ostinato destino, regia di Gianfranco Albano (1992)
- Dracula di Bram Stoker (Bram Stoker’s Dracula), regia di Francis Ford Coppola (1992)
- Briganti – Amore e libertà, regia di Marco Modugno (1993)
- I mitici – Colpo gobbo a Milano, regia di Carlo Vanzina (1994)
- Palla di neve, regia di Maurizio Nichetti (1995)
- Il cielo è sempre più blu, regia di Antonio Luigi Grimaldi (1995)
- L’appartamento (L’Appartement), regia di Gilles Mimouni (1996)
- Dobermann, regia di Jan Kounen (1997)
- Stressati, regia di Mauro Cappelloni (1997)
- Mauvais genre, regia di Laurent Bénégui (1997)
- Come mi vuoi, regia di Carmine Amoroso (1997)
- Compromis, regia di Sébastien Sort – cortometraggio (1998)
- Il piacere e i suoi piccoli inconvenienti (Le Plaisir et ses petits tracas), regia di Nicolas Boukhrief (1998)
- L’ultimo capodanno, regia di Marco Risi (1998)
- A los que aman, regia di Isabel Coixet (1998)
- Unruly – Nessuna regola, regia di Philippe Bérenger (1999)
- Come un pesce fuor d’acqua (Comme un poisson hors de l’eau), regia di Hervé Hadmar (1999)
- Under Suspicion, regia di Stephen Hopkins (2000)
- Striptease – Attrazione mortale (Striptease), regia di Richard Bean (2000)
- Malèna, regia di Giuseppe Tornatore (2000)
- Dear Father, regia di Olivier Megaton – cortometraggio (2001)
- Il patto dei lupi (Le Pacte des loups), regia di Christophe Gans (2001)
- Asterix e Obelix – Missione Cleopatra (Astérix et Obélix: Mission Cléopâtre), regia di Alain Chabat (2002)
- Irréversible, regia di Gaspar Noé (2002)
- Ricordati di me, regia di Gabriele Muccino (2003)
- L’ultima alba (Tears of the Sun), regia di Antoine Fuqua (2003)
- Matrix Reloaded (The Matrix Reloaded), regia di Larry e Andy Wachowski (2003)
- Matrix Revolutions (The Matrix Revolutions), regia di Larry e Andy Wachowski (2003)
- La passione di Cristo (The Passion of the Christ), regia di Mel Gibson (2004)
- Agents secrets, regia di Frédéric Schoendoerffer (2004)
- Lei mi odia (She Hate Me), regia di Spike Lee (2004)
- I fratelli Grimm e l’incantevole strega (The Brothers Grimm), regia di Terry Gilliam (2005)
- Per sesso o per amore? (Combien tu m’aimes?), regia di Bertrand Blier (2005)
- Sheitan, regia di Kim Chapiron (2006)
- N (Io e Napoleone), regia di Paolo Virzì (2006)
- L’eletto (Le Concile de pierre), regia di Guillaume Nicloux (2006)
- Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi, regia di Giovanni Veronesi (2007)
- Shoot ‘Em Up – Spara o muori! (Shoot ‘Em Up), regia di Michael Davis (2007)
- Le deuxième souffle, regia di Alain Corneau (2007)
- Sanguepazzo, regia di Marco Tullio Giordana (2008)
- L’uomo che ama, regia di Maria Sole Tognazzi (2008)
- La vita segreta della signora Lee (The Private Lives of Pippa Lee), regia di Rebecca Miller (2009)
- Non ti voltare (Ne te retourne pas), regia di Marina de Van (2009)
- Baarìa, regia di Giuseppe Tornatore – cameo (2009)
- Omaggio a Roma, regia di Franco Zeffirelli – cortometraggio (2009)
- L’apprendista stregone (The Sorcerer’s Apprentice), regia di Jon Turteltaub (2010)
- The Whistleblower, regia di Larysa Kondracki (2011)
- Manuale d’amore 3, regia di Giovanni Veronesi (2011)
- Un été brûlant, regia di Philippe Garrel (2011)
- Le stagioni del rinoceronte (Rhino Season), regia di Bahman Ghobadi (2012)
- Benvenuti a Saint-Tropez (Des gens qui s’embrassent), regia di Danièle Thompson (2013)
- Le meraviglie, regia di Alice Rohrwacher (2014)
- Na Quebrada, regia di Fernando Grostein Andrade (2014)
- Ville-Marie, regia di Guy Édoin (2015)
- Spectre, regia di Sam Mendes (2015)
- On the Milky Road – Sulla Via Lattea (On the Milky Road), regia di Emir Kusturica (2016)
- Nekromancer, regia di Kiah Roache-Turner (2018)
- Armi chimiche (Spider in the Web), regia di Eran Riklis (2019)
- I migliori anni della nostra vita (Les Plus Belles Années d’une vie), regia di Claude Lelouch (2019)
- L’uomo che vendette la sua pelle (The Man Who Sold His Skin), regia di Kaouther Ben Hania (2020)
- The Girl in the Fountain, regia di Antongiulio Panizzi (2021)
- Fantasie (Les Fantasmes), regia di Stéphane Foenkinos e David Foenkinos (2021)
- La Befana vien di notte 2 – Le origini, regia di Paola Randi (2021)
- Memory, regia di Martin Campbell (2022)
- Siccità, regia di Paolo Virzì (2022)
- Diabolik – Ginko all’attacco!, regia dei Manetti Bros. (2022)