Gregory Peck, biografia dell’attore americano

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Gregory Peck, biografia dell’attore americano nel post a cura di CineMagazine

Il fascino del bianco e nero ha sempre avuto un potere di attrazione innegabile sullo spettatore. Quel tipo di cinema, soprattutto di stampo americano, si ritrova di diritto nell’olimpo del mito. Merito soprattutto di attori di un certo calibro e spessore, dall’effetto magnetico davanti alla telecamera. Gregory Peck aveva questo potere e tanti altri. Un personaggio da cui ogni buon attore alle prime armi avrebbe almeno una cosa da imparare.

Della serie, quando il talento viene coltivato fin dagli inizi, abbinando a esso abnegazione e sacrificio.

In questo post a cura di CineMagazine vediamo insieme la vita e la carriera professionale dell’attore americano Gregory Peck, per il nostro consueto appuntamento con le biografie di attori famosi. Bentornati sul nostro portale!

Gli inizi di Gregory Peck

Gregory Peck è un attore americano, nativo di San Diego. Nasce precisamente il 5 aprile del 1916. Secondo quanto afferma l’American Film Institute egli rappresenta una delle più grandi star mai passate per il cinema americano e non solo.

Vanta origini scozzesi e irlandesi per via dei genitori. A 20 anni si iscrive alla facoltà di medicina e allo stesso tempo intraprende lo sport del canottaggio a tempo pieno. Tutto cambia nel momento in cui, a partire dal 1938, si trasferisce a Los Angeles e si iscrive ufficialmente ad una scuola di recitazione.

Il primo amore resta il teatro. Si impegna in alcune attività teatrali di rilievo che, però, lo tengono un po’ frenato da un punto di vista professionale. Arriva così il momento di spiccare definitivamente il volo nel campo della recitazione, spostandosi sul cinema.

I primi film di Gregory Peck

Il primo film di una lunga e onorata carriera è Tamara, figlia della steppa, del 1944. Interpreta qui il ruolo di un partigiano russo. Da lì in poi assumerà ruoli orientati per lo più verso commedie di stampo romantico e sentimentale. Lo richiede il suo stile di recitazione, sempre piuttosto pacato e misurato. Non a caso i personaggi rappresentati erano soprattutto idealisti e dalla statura morale piuttosto imponente.

Secondo film è Le chiavi del paradiso, dove interpreta un giovane prete. Gli vale la prima candidatura all’Oscar. Il 1945 è l’anno della consacrazione definitiva sul piano professionale. Questo perché incontra sulla sua strada un mito del cinema americano e internazionale come Alfred Hitchcock. Uno dei registi più influenti e famosi sulla scena mondiale decide di scritturarlo all’interno della sua nuova pellicola, Io ti salverò, 1945. Al suo fianco reciterà una stella al femminile del cinema dell’epoca come Ingrid Bergman.

È il segno inevitabile che Gregory Peck ha ormai raggiunto vette di popolarità e gradimento al pubblico elevatissime, nonostante avesse comunque ancora poca esperienza sul set.

Diviene così un divo e un attore ancora oggi ricordato come uno dei belli di Hollywood.

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I riconoscimenti di Gregory Peck

Consensi giustificati da un impegno morale e sociale a cui Gregory aveva abituato, tanto è vero che il presidente americano Lyndon B. Johnson nel 1969 gli assegna in via ufficiale la Medaglia presidenziale della libertà. Una delle massime onorificenze a livello istituzionale.

La seconda candidatura all’Oscar giunge grazie al lavoro di Clarence Brown per il film Il cucciolo, datato 1946. Incontra ancora una volta Hitchcock sulla sua strada per Il caso Paradine. Recita con Elia Kazan per Barriera invisibile l’anno successivo, grazie al quale ottiene la terza candidatura consecutiva agli Oscar. In esso viene toccato il delicato tema dell’antisemitismo.

Una delle partner con cui Gregory Peck ha avuto maggiore affinità sul set è certamente Ava Gardner, che ritroverà in almeno 3 pellicole. Il film bellico Cielo di fuoco del ’49 gli vale la quarta candidatura all’Oscar.

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Gregory Peck dagli anni ’50 e ‘60

Gli anni ’50 non fanno altro che rafforzare l’immagine e la popolarità di Gregory Peck tra la massa. Interpreta il ruolo di Hemingway ne Le nevi del Chilimangiaro con le attrici Susan Hayward e Ava Gardner al suo fianco.

Affianca poi Audrey Hepburn nel mitico Vacanze romane del 1953. Lui giornalista, lei principessa. Mitica la scena della fuga in vespa per le vie romane.

Registi di grande fama fanno a gara per accaparrarselo e assegnargli le parti più struggenti e impegnate possibile, anche a livello sociale. Per questo le interpretazioni di Gregory Peck appaiono sempre moralmente e professionalmente impeccabili.

Il buio oltre la siepe, regia di Robert Mulligan, è il film più importante nella carriera di Peck. Se non altro perché gli consente di strappare finalmente l’Oscar come migliore attore nel 1963.

Uno degli ultimi scatti professionali di questo grandissimo attore. Verso la metà degli anni ’60 inizia ufficialmente la sua parabola discendente. Spara le ultime cartucce attraverso, ad esempio, il noto thriller Il presagio.

Gli ultimi anni e la morte nel 2003

All’inizio degli anni ’90 tenta di affiancare attori del calibro di Robert De Niro, Nick Nolte e altri pur di riconquistarsi un po’ di popolarità perduta. Ma l’effetto non è quello desiderato e quegli anni ridefiniscono un viale del tramonto ormai preannunciato.

Gregory Peck ha avuto 3 figli nella sua vita. Una vita privata piuttosto tormentata, segnata in maniera pressoché definitiva dalla morte del primogenito datata 26 giugno 1975. Si ipotizza si fosse suicidato.

L’attore americano, invece, conosce la morte il 12 giugno del 2003 nella sua casa di Los Angeles, colpito definitivamente da una grave forma di broncopolmonite. 

Oggi riposa nella cripta mausoleo della cattedrale di Nostra Signora degli Angeli di Los Angeles.

Film Gregory Peck

Ecco a voi la filmografia completa di Gregory Peck, in ordine temporale:

  1. Tamara, figlia della steppa (Days of Glory), regia di Jacques Tourneur (1944)
  2. Le chiavi del paradiso (The Keys of the Kingdom), regia di John M. Stahl (1944)
  3. La valle del destino (The Valley of Decision), regia di Tay Garnett (1945)
  4. Io ti salverò (Spellbound), regia di Alfred Hitchcock (1945)
  5. Il cucciolo (The Yearling), regia di Clarence Brown (1946)
  6. Duello al sole (Duel in the Sun), regia di King Vidor (1946)
  7. Passione selvaggia (The Macomber Affair), regia di Zoltan Korda (1947)
  8. Barriera invisibile (Gentleman’s Agreement), regia di Elia Kazan (1947)
  9. Il caso Paradine (The Paradine Case), regia di Alfred Hitchcock (1947)
  10. Cielo giallo (Yellow Sky), regia di William A. Wellman (1948)
  11. Il grande peccatore (The Great Sinner), regia di Robert Siodmak (1949)
  12. Cielo di fuoco (Twelve O’Clock High), regia di Henry King (1949)
  13. Romantico avventuriero (The Gunfighter), regia di Henry King (1950)
  14. Le avventure del capitano Hornblower, il temerario (Captain Horatio Hornblower R.N.), regia di Raoul Walsh (1951)
  15. L’avamposto degli uomini perduti (Only the Valiant), regia di Gordon Douglas (1951)
  16. David e Betsabea (David and Bathsheba), regia di Henry King (1951)
  17. Il mondo nelle mie braccia (The World in His Arms), regia di Raoul Walsh (1952)
  18. Le nevi del Chilimangiaro (The Snows of Kilimanjaro), regia di Henry King (1952)
  19. Vacanze romane (Roman Holiday), regia di William Wyler (1953)
  20. Il forestiero (The Million Pound Note), regia di Ronald Neame (1953)
  21. Gente di notte (Night People), regia di Nunnally Johnson (1954)
  22. Pianura rossa (The Purple Plain), regia di Robert Parrish (1954)
  23. L’uomo dal vestito grigio (The Man in the Gray Flannel Suit), regia di Nunnally Johnson (1956)
  24. Moby Dick, la balena bianca (Moby Dick), regia di John Huston (1956)
  25. La donna del destino (Designing Woman), regia di Vincente Minnelli (1957)
  26. Bravados (The Bravados), regia di Henry King (1958)
  27. Il grande paese (The Big Country), regia di William Wyler (1958)
  28. 38º parallelo: missione compiuta (Pork Chop Hill), regia di Lewis Milestone (1959)
  29. Adorabile infedele (Beloved Infidel), regia di Henry King (1959)
  30. L’ultima spiaggia (On the Beach), regia di Stanley Kramer (1959)
  31. I cannoni di Navarone (The Guns of Navarone), regia di J. Lee Thompson (1961)
  32. Il promontorio della paura (Cape Fear), regia di J. Lee Thompson (1962)
  33. La conquista del West (How the West Was Won), regia di John Ford, Henry Hathaway e George Marshall (1962)
  34. Il buio oltre la siepe (To Kill a Mockingbird), regia di Robert Mulligan (1962)
  35. Capitan Newman (Captain Newman, M.D.), regia di David Miller (1963)
  36. …e venne il giorno della vendetta (Behold a Pale Horse), regia di Fred Zinnemann (1964)
  37. Mirage, regia di Edward Dmytryk (1965)
  38. Arabesque, regia di Stanley Donen (1966)
  39. La notte dell’agguato (The Stalking Moon), regia di Robert Mulligan (1968)
  40. L’oro di Mackenna (Mackenna’s Gold), regia di J. Lee Thompson (1969)
  41. La lunga ombra gialla (The Chairman), regia di J. Lee Thompson (1969)
  42. Abbandonati nello spazio (Marooned), regia di John Sturges (1969)
  43. Un uomo senza scampo (I Walk the Line), regia di John Frankenheimer (1970)
  44. Il solitario di Rio Grande (Shoot Out), regia di Henry Hathaway (1971)
  45. La mia pistola per Billy (Billy Two Hats), regia di Ted Kotcheff (1974)
  46. Il presagio (The Omen), regia di Richard Donner (1976)
  47. MacArthur il generale ribelle (MacArthur), regia di Joseph Sargent (1977)
  48. I ragazzi venuti dal Brasile (The Boys from Brazil), regia di Franklin J. Schaffner (1978)
  49. L’oca selvaggia colpisce ancora (The Sea Wolves), regia di Andrew V. McLaglen (1980)
  50. La protesta del silenzio (Amazing Grace and Chuck), regia di Mike Newell (1987)
  51. Old Gringo – Il vecchio gringo (Old Gringo), regia di Luis Puenzo (1989)
  52. I soldi degli altri (Other People’s Money), regia di Norman Jewison (1991)
  53. Cape Fear – Il promontorio della paura (Cape Fear), regia di Martin Scorsese (1991)
  54. L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo (Trumbo), regia di Jay Roach (2015) (repertorio)