Bruce Willis: la biografia dell’attore famoso per la saga di Die Hard, nel post a cura di CineMagazine
Nel vastissimo mondo del cinema nel corso degli anni si sono avvicendati volti che hanno catturato l’attenzione di una enorme fetta di pubblico. Icone che sono divenute tali proprio grazie al carisma sul grande schermo, che ha calamitato lo spettatore dell’epoca, fidelizzandolo a quella determinata figura attoriale. Chi si è contraddistinto proprio per questa capacità e senza ombra di dubbio Bruce Willis. Un interprete che ha reso perfettamente nel genere dei film d’azione con un misto di toni comici o comunque più leggeri. Battute sarcastiche in momenti di alta tensione: in questa descrizione rientra al meglio l’attore in questione. Esaminiamone insieme la brillante carriera toccandone poi anche la sfera privata, nel nuovo post a cura di CineMagazine e dedicato alle biografie di attori famosi. Bentornati sul nostro portale!
Sommario
I primi passi di Bruce Willis
Walter Bruce Willis nasce a Idar-Oberstein, in una base militare americana in Germania Ovest, il 19 marzo del 1955. I suoi genitori sono David Willis, un soldato USA, e Marlene, una casalinga tedesca di Kassel. I suoi si separano quando Bruce ha 16 anni. Willis ha anche due fratelli e una sorella: Robert (deceduto nel 2001 per un cancro al pancreas), David (produttore), e Flo.
Da giovane Bruce Willis, trasferitosi nel frattempo in New Jersey insieme alla famiglia, frequenta il college di Penns Grove e, dopo il diploma, si iscrive al Montclair State College per studiare arte drammatica. Abbandona però lo stesso, per calo d’interesse.
Prima di arrivare a muovere i primi passi nel mondo sopracitato, Bruce conosce da vicino la fatica dell’affermazione. Spostandosi da un lavoro all’altro, Willis cerca di trovare spazio in tv o al cinema, sua meta desiderata fin da ragazzo.
Del 1978 è il suo primo ruolo in un film, con l’apparizione in Animal House, dove interpreta uno studente che gioca a poker. Bruce decide, poi, di trasferirsi a Los Angeles, partecipando anche ad alcuni musical e compare in Miami Vice, Ai confini della realtà e nel film Il verdetto. Proprio questa volontà e desiderio di affermarsi lo spingono verso l’ingresso nella televisione con “Moonlighting”, e poi, finalmente, in una parte di rilievo sul grande schermo, con la pellicola “Appuntamento al buio”. Una commedia che esalta lo humour di Bruce Willis che, in compagnia di Kim Basinger, sfoggia tutta la sua irresistibile ironia.
La stessa che lo aveva reso celebre nel mondo televisivo prima dell’arrivo al cinema. Ma di li a poco la carriera di Bruce cambia, anche se lo sfondo comedy resta, assumendo un’accezione decisamente più action. Infatti, il ruolo del poliziotto John McClane lo lancia definitivamente come volto nuovo dello star system hollywoodiano. Una parte in cui Willis riesce ad offrire in perfetto equilibrio credibilità alle scene d’azione ma leggerezza al di fuori di esse.
Bruce Willis: la saga di John McClane
La saga di Die Hard con protagonista il detective John McClane, inizia con il film “Trappola di cristallo”, del 1988, primo progetto importante della carriera di Bruce al cinema. Un ruolo che, come anticipato, fa spiccare il volo al percorso recitativo cinematografico dell’attore in questione. Una saga che lo accompagna per lungo tempo divenendo un cult del genere d’azione. I successivi sequel “58 minuti per morire – Die Harder”, “Die Hard – Duri a morire”, “Die Hard – Vivere o Morire” e “Die Hard – Un buon giorno per morire”, dal 1995 al 2007, ricoprono quindi un decennio e più della carriera di Willis. Pezzi di un puzzle filmico a sé stanti ma che hanno come comune denominatore proprio la figura istrionica del personaggio interpretato da Bruce.
Riconoscibilità e carisma, le due caratteristiche principali che quest’ultimo porta con sé durante l’intera saga, dove cambiano gli scenari e i nemici da battere, ma non le battute sagaci e ai limiti del sarcasmo. Elemento questo che, come evidenziato più volte, è ricorrente nel percorso di Bruce, e la ritroviamo anche in altri film, come ad esempio “La morte ti fa bella”, dove recita la parte di un dottore/scienziato capace di creare una pozione per l’immortalità. Commedia alla “Tim Burton” diretta da Robert Zemeckis che coinvolge anche attrici importanti quali Meryl Streep e Goldie Hawn.
Bruce Willis: da “Red” a “I Mercenari”
Altre due saghe cinematografiche eccezionali per originalità e cast stellari nella carriera di Bruce Willis sono quelle che rispondono al nome di “Red” e “I Mercenari”. La prima vede l’attore americano in compagnia di altri top del settore quali Morgan Freeman, John Malkovich, Helen Mirren, per citarne alcuni. Il secondo prodotto filmico citato, invece, ha come protagonisti, oltre Willis, Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Mickey Rourke, ma se ne potrebbero menzionare svariati altri. Insomma, stiamo parlando di produzioni di livello internazionale che riescono a riempire le sale di tutto il mondo, facendo record di incassi al botteghino. Entrambe le saghe accomunate da scene d’azione al cardiopalma e battute esilaranti, come ormai consuetudinarie per Bruce. Abituato da sempre a fare di questo elemento duale la colonna cardine su cui imperniare le proprie interpretazioni, queste di fatto aprono un viatico di resa sullo schermo anche per altri suoi colleghi. Sono di numero sempre crescente, infatti, i volti noti di Hollywood che emulano il binomio action e comedy per espandere l’impatto sul pubblico.
Dal secondo decennio del nuovo Millennio prende poi il là la fase discendente della parabola recitativa di questo attore, dopo ultimi sprazzi degni di nota in film quali “Sin City – Una donna per cui uccidere” (sequel del primo “Sin City”), e “G.I. Joe – La vendetta” (anche questo sequel del primo “G.I. Joe – La nascita dei Cobra”).
La vita privata ed off set di Bruce Willis
Detto ciò, la vita di Bruce Willis è stata anche molto altro, oltre la carriera professionale. Prima di tutto essa ha conosciuto la condivisione di una relazione duratura con l’attrice e star americana Demi Moore, dalla quale Willis ha avuto ben tre figlie. Ciò prima della separazione consensuale, che ha visto i due coniugi continuare ad essere presenti senza screzi né litigi per il bene delle figlie, appunto. Una scelta, spesso, presa ad esempio dai rotocalchi per la bravura e serietà avuta dalle due figure in questione nel gestire una situazione delicata.
Nel 2009, poi Bruce si fidanza con la modella Emma Heming, dalla quale avrà altri due figli. Un profilo controverso, invece, quello dell’attore americano, per ciò che concerne le scelte politiche e le azioni in tale merito.
Infine, troviamo la versione di produttore e musicista di Bruce, che esula dal resto, per rappresentare un qualcosa di a sé stante. Un profilo poliedrico, dunque, quello in questione, che dimostra un eclettismo unico. Riesce anche a conquistare diversi premi rilevanti in ambito musicale, così come in veste di produttore.
Insomma, una resa massima in qualsivoglia declinazione e campo. Ciascuno di essi ha visto da vicino la fame e l’impegno, elementi base che hanno portato questo volto iconico di Hollywood all’apice, condiviso insieme ad altre star del red carpet statunitense.
La malattia che ha colpito Bruce Willis
Le performance artistiche di Bruce Willis nel 2021 sembrano non essere all’altezza del talento e della fama di questo attore straordinario. Il motivo è presto detto: il 30 marzo 2022 la famiglia di Bruce Willis annuncia a tutto il mondo che Bruce si ritira poiché ha l’afasia. Malattia che nel corso del tempo è peggiorata strada facendo, tanto che nel febbraio del 2023 gli viene diagnosticata una demenza frontotemporale.
Filmografia Bruce Willis
Terminiamo il nostro post dedicato alla biografia di Bruce Willis, con la sua filmografia. Alla prossima con gli approfondimenti a cura di CineMagazine!
- Delitti inutili (The First Deadly Sin), regia di Brian G. Hutton (1980) – cameo non accreditato
- Il verdetto (The Verdict), regia di Sidney Lumet (1982) – cameo non accreditato
- Appuntamento al buio (Blind Date), regia di Blake Edwards (1987)
- Intrigo a Hollywood (Sunset), regia di Blake Edwards (1988)
- Trappola di cristallo (Die Hard), regia di John McTiernan (1988)
- That’s Adequate, regia di Harry Hurwitz (1989) – cameo
- Vietnam – Verità da dimenticare (In Country), regia di Norman Jewison (1989)
- 58 minuti per morire – Die Harder (Die Hard 2), regia di Renny Harlin (1990)
- Il falò delle vanità (The Bonfire of the Vanities), regia di Brian De Palma (1990)
- L’ombra del testimone (Mortal Thoughts), regia di Alan Rudolph (1991)
- Hudson Hawk – Il mago del furto (Hudson Hawk), regia di Michael Lehmann (1991)
- Billy Bathgate – A scuola di gangster (Billy Bathgate), regia di Robert Benton (1991)
- L’ultimo boy scout (The Last Boy Scout), regia di Tony Scott (1991)
- La morte ti fa bella (Death Becomes Her), regia di Robert Zemeckis (1992)
- I protagonisti (The Player), regia di Robert Altman (1992) – cameo
- Palle in canna (Loaded Weapon 1), regia di Gene Quintano (1993) – cameo
- Impatto imminente (Striking Distance), regia di Rowdy Herrington (1993)
- Genitori cercasi (North), regia di Rob Reiner (1994)
- Il colore della notte (Color of Night), regia di Richard Rush (1994)
- Pulp Fiction, regia di Quentin Tarantino (1994)
- La vita a modo mio (Nobody’s Fool), regia di Robert Benton (1994)
- Die Hard – Duri a morire (Die Hard: With a Vengeance), regia di John McTiernan (1995)
- Four Rooms episodio L’uomo di Hollywood, regia di Quentin Tarantino (1995) – non accreditato
- L’esercito delle 12 scimmie (Twelve Monkeys), regia di Terry Gilliam (1995)
- Ancora vivo – Last Man Standing (Last Man Standing), regia di Walter Hill (1996)
- Il quinto elemento (Le cinquième élément), regia di Luc Besson (1997)
- The Jackal, regia di Michael Caton-Jones (1997)
- Codice Mercury (Mercury Rising), regia di Harold Becker (1998)
- Armageddon – Giudizio finale (Armageddon), regia di Michael Bay (1998)
- Attacco al potere (The Siege), regia di Edward Zwick (1998)
- La colazione dei campioni (Breakfast of Champions), regia di Alan Rudolph (1999)
- The Sixth Sense – Il sesto senso (The Sixth Sense), regia di M. Night Shyamalan (1999)
- Storia di noi due (The Story of Us), regia di Rob Reiner (1999)
- FBI: Protezione testimoni (The Whole Nine Yards), regia di Jonathan Lynn (2000)
- Faccia a faccia (The Kid), regia di Jon Turteltaub (2000)
- Unbreakable – Il predestinato (Unbreakable), regia di M. Night Shyamalan (2000)
- Bandits, regia di Barry Levinson (2001)
- Sotto corte marziale (Hart’s War), regia di Gregory Hoblit (2002)
- Grand Champion, regia di Barry Tubb (2002) – cameo
- L’ultima alba (Tears of the Sun), regia di Antoine Fuqua (2003)
- Charlie’s Angels – Più che mai (Charlie’s Angels: Full Throttle), regia di McG (2003) – cameo non accreditato
- FBI: Protezione testimoni 2 (The Whole Ten Yards), regia di Howard Deutch (2004)
- Ocean’s Twelve, regia di Steven Soderbergh (2004) – cameo
- Hostage, regia di Florent Emilio Siri (2005)
- Sin City, regia di Frank Miller e Robert Rodriguez (2005)
- Alpha Dog, regia di Nick Cassavetes (2006)
- Slevin – Patto criminale (Lucky Number Slevin), regia di Paul McGuigan (2006)
- Solo 2 ore (16 Blocks), regia di Richard Donner (2006)
- Fast Food Nation, regia di Richard Linklater (2006)
- The Astronaut Farmer, regia di Michael Polish (2006) – cameo non accreditato
- Grindhouse – Planet Terror (Planet Terror), regia di Robert Rodríguez (2007)
- Perfect Stranger, regia di James Foley (2007)
- Die Hard – Vivere o morire (Live Free or Die Hard), regia di Len Wiseman (2007)
- Nancy Drew, regia di Andrew Fleming (2007) – cameo non accreditato
- The Assassination – Al centro del complotto (Assassination of a High School President), regia di Brett Simon (2008)
- Disastro a Hollywood (What Just Happened?), regia di Barry Levinson (2008)
- Il mondo dei replicanti (Surrogates), regia di Jonathan Mostow (2009)
- Poliziotti fuori – Due sbirri a piede libero (Cop Out), regia di Kevin Smith (2010)
- I mercenari – The Expendables (The Expendables), regia di Sylvester Stallone (2010) – cameo
- Red, regia di Robert Schwentke (2010)
- Joaquin Phoenix – Io sono qui! (I’m Still Here), regia di Casey Affleck (2010) – cameo
- The Black Mamba, regia di Robert Rodriguez – cortometraggio (2011)
- Setup, regia di Mike Gunther (2011)
- Catch .44, regia di Aaron Harvey (2011)
- Una ragazza a Las Vegas (Lay the Favorite), regia di Stephen Frears (2012)
- La fredda luce del giorno (The Cold Light of Day), regia di Mabrouk El Mechri (2012)
- Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore (Moonrise Kingdom), regia di Wes Anderson (2012)
- I mercenari 2 (The Expendables 2), regia di Simon West (2012)
- Fire with Fire, regia di David Barrett (2012)
- Looper, regia di Rian Johnson (2012)
- Die Hard – Un buon giorno per morire (A Good Day to Die Hard), regia di John Moore (2013)
- G.I. Joe – La vendetta (G.I. Joe: Retaliation), regia di Jon M. Chu (2013)
- Red 2, regia di Dean Parisot (2013)
- Sin City – Una donna per cui uccidere (Sin City: A Dame to Kill For), regia di Robert Rodríguez e Frank Miller (2014)
- The Prince – Tempo di uccidere (The Prince), regia di Brian A. Miller (2014)
- Vice, regia di Brian A. Miller (2015)
- Rock the Kasbah, regia di Barry Levinson (2015)
- Extraction, regia di Steven C. Miller (2015)
- Resa dei conti – Precious Cargo (Precious Cargo), regia di Max Adams (2016)
- I predoni (Marauders), regia di Steven C. Miller (2016)
- Split, regia di M. Night Shyamalan (2016) – cameo non accreditato[12]
- C’era una volta a Los Angeles (Once Upon a Time in Venice), regia di Mark Cullen e Robb Cullen (2017)
- First Kill, regia di Steven C. Miller (2017)
- Acts of Violence, regia di Brett Donowho (2018)
- Il giustiziere della notte – Death Wish (Death Wish), regia di Eli Roth (2018)
- Reprisal, regia di Brian A. Miller (2018)
- The Bombing – La battaglia di Chongqing (Air Strike), regia di Xiao Feng (2018)
- Between Two Ferns – Il film (Between Two Ferns – The Movie), regia di Scott Aukerman (2019)
- Glass, regia di M. Night Shyamalan (2019)
- Motherless Brooklyn – I segreti di una città (Motherless Brooklyn), regia di Edward Norton (2019)
- 10 Minutes Gone, regia di Brian A. Miller (2019)
- Trauma Center – Caccia al testimone (Trauma Center), regia di Matt Eskandari (2019)
- Survive the Night, regia di Matt Eskandari (2020)
- Hard Kill, regia di Matt Eskandari (2020)
- Breach – Incubo nello spazio (Breach), regia di John Suits (2020)
- Cosmic Sin, regia di Edward Drake (2021)
- Midnight in the Switchgrass – Caccia al serial killer, regia di Randall Emmett (2021)
- Fuori dalla legge (Out of Death), regia di Mike Burns (2021)
- Survive the Game, regia di James Cullen Bressack (2021)
- Apex, regia di Edward Drake (2021)
- Deadlock, regia di Jared Cohn (2021)
- Fortress – La fortezza (Fortress), regia di James Cullen Bressack (2021)
- American Siege, regia di Edward Drake (2021)
- Gasoline Alley, regia di Edward Drake (2022)
- A Day to Die, regia Wes Miller (2022)
- Corrective Measures, regia di Sean O’Reilly (2022)
- Fortress: Sniper’s Eye, regia di Josh Sternfeld (2022)
- Vendetta, regia di Jared Cohn (2022)
- White Elephant – Codice criminale, regia di Jesse V. Johnson (2022)
- Wrong Place, regia di Mike Burns (2022)
- Wire Room, regia di Matt Eskandari (2022)
- Detective Knight – La notte del giudizio (Detective Knight: Rogue), regia di Edward Drake (2022)
- Paradise City, regia di Chuck Russell (2022)
- Detective Knight: Redemption, regia di Edward Drake (2022)
- Detective Knight: Independence, regia di Edward Drake (2023)
- Assassin, regia di Jesse Atlas (2023)